ANALISI MACROECONOMICA OTTOBRE 2022

Il primo dato della settimana che ha fatto muovere i listini europei e statunitensi è stato quello sulla produzione industriale USA. L’indice ISM manifatturiero ha infatti visto una contrazione oltre le attese a 50,9 da una contrazione più mite a 52.2 che il mercato già scontava.

Tale contrazione hai innescato una rapida ascesa dei listini che hanno aperto positivamente l’ultimo trimestre 2022.  Il dato quindi negativo fa presumere una minore stretta sul costo del denaro a vantaggio degli investimenti azionari e a discapito di quelli obbligazionari.  Immediatamente i TREASURY hanno ridimensionato i rendimenti e l’EURO ha acquisito valore sul dollaro.

Notiamo come l’andamento del cambio euro/dollaro sia strettamente correlato all’andamento dei rendimenti dei Treasury 30 anni americani. Un aumento dei rendimenti corrisponde ad una diminuzione del valore dell’euro.  Gia dal 26 settembre i rendimenti scendevano ed il cambio saliva fino alla notizia del 4/10 sul manifatturiero americano.  Il Trand è quindi anticipato dai Treasury.

Di fianco vediamo il Nasdaq di questi giorni.  Il 30/09 verso le ore finali già si notava una ripresa delle quotazioni con un rimbalzo (diremmo uno strappo) lunedi 4/10 e il martedi 5/10. La forza del rialzo però si esaurisce già il 06/10 con le avvisaglie del capitombolo del 08/10. Da notare pero i volumi che aumentano verso la resistenza di 11.000 e il Dragonfly Doji che si crea alla fine della seduta.  Il mercato sta lottando, Orsi e Tori, non sanno bene la direzione e lunedi 10/10 potrebbe di nuovo rimbalzare.

Contestualmente ai movimenti dei cambi e dell’azionario, il petrolio si è rivalutato in modo importante riportandosi sulla soglia dei 93 dollari al barile. Sicuramente il taglio mostruoso dell’OPEC di 2mln€di barili al giorno ha sferzato sui mercati che scontavano già una discesa della domanda. Ma la questione è…. la domanda è già calata o sta calando? i mercati scontano nei prezzi tale ridimensionamento?

il Bitcoin nell’ultimo mese è stabile sulla soglia dei 20.000 euro. Mantenendo una stabilità relativa in quanto comunque le oscillazioni sono spesso nell’ordine del 10%. Si noti allo stesso tempo come con l’apprezzamento dei rendimenti dei Treasury USA il Bitcoin stia seguendo una parabola discendente.  

Il grafico del tasso di disoccupazione tracciato dalla linea rossa è chiaro: siamo ai minimi dal 2012 e ormai sembra stabilizzarsi al target del 3,5% , tasso pre covid- L’economia USA è robusta e sta tenendo nonostante la riduzione di liquidità sia dovuta all’aumento del costo del denaro sia al Quantitative Tightening iniziato dalla FED. 

Nel frattempo le quotazioni del Gas Europeo qui sopra riportate dimostrano come il prezzo dopo i picchi di settembre a oltre 350 € si stia assestando sotto i 200€ ben lontano comunque dai prezzi di giugno 2022 a ridosso dei 70€. In aiuto a questo trend discendente del prezzo del gas è arrivato sicuramente il dato sulla produzione industriale tedesca che risulta in contrazione dello 0,8% mensile, 

Nelle prossime settimane vi saranno le prime indicazioni per il 2023 da parte dei grandi colossi statunitensi e li si vedrà quanto sono nere le previsioni. Previsti grossi scossoni sui mercati.

 

 

redatto da: ZIBETTI&PARTNERS

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