La situazione al 16 ottobre 2022 sul NASDAQ è veramente critica. L’ultima incredibile performance di giovedi 13 ottobre ha dato la dimensione del nervosismo dei mercati. Il dato sull’inflazione ha fatto dapprima crollare i mercati, con le principali valute perdere terreno sul Dollaro, ma poi la chiusura è stata fortemente positiva con un risultato Intraday di una variazione dell’indice Nasdaq di oltre il 6%. Analizziamo intanto il grafico sopra e notiamo come la fortissima resistenza 10957 è stata raggiunta e superata momentaneamente sia nella giornata del 13 ottobre sia il 14 ottobre, ma poi in quest’ultimo giorno della settimana, il mercato ha rivirato e ha perso il oltre il 3%. Siamo ormai sotto la soglia degli 11.000 e se non viene recuperata rapidamente negando la Long Black Bodied di venerdi 14 ottobre, ci troveremo con un trend ribassista molto profondo. Tracciando le linee di Fibonacci vediamo come il giusto target dell’ultima onda, la terza, è intorno ai 10.000 punti.
Interessante confrontare i trend Dollaro Yen e Euro Dollaro. In entrambe i casi vediamo nei 20 anni un progressivo deprezzamento a favore del dollaro. L’economia USA dimostra la sua forza rispetto ai mercati Europei e Giapponesi, ma potrebbe presto arrivare una inversione. La Banca Centrale Giapponese è entrate nel mercato per ridurre questa svalutazione, che però ha accelerato subito dopo e oggi ci troviamo oi massimi degli ultimi 32 anni. L’Euro in ugual modo ha accelerato la sua svalutazione negli ultimi mesi e notiamo dallo storico come ogni forte discesa è poi corrisposta ad un rimbalzo altrettanto forte. Potremmo avere raggiunto il fondo della svalutazione?
I prossimi giorni saranno essenziali per vedere i risultati economici delle società che presentano i dati del III trimestre e comprendere le previsioni per il 2023. Siamo forse alle porte di uno stravolgimento dei modelli ed una totale imprevedibilità dei mercati azionari?